Uzbekistan – Lungo la Via della Seta.

UZBEKISTAN – “Lungo la via della Seta” 16 giorni / 15 notti

ITINERARIO

Tashkent – Kokand – Rishton – Fergana – Marghilon – Tashkent – Nukus – Moynaq – Lago d’Aral – Nukus – Ayaz kala – Tuprak kala – Khiva – Bukhara – Nurota – Lago d’Aydar – villaggio montuoso Asraf – Samarcanda – Shakhrisabz – Samarcanda – Tashkent



Arrivo a Tashkent. Operazioni doganale ed incontro con la guida locale e l’austista. Trasferimento all’ hotel, sistemazione e pernottamento in hotel. Colazione.

Tashkent, la capitale e la più grande città dell'Uzbekistan. Con oltre 2.200 anni di storia, questa città sorge in un'oasi irrigata dai fiumi Circik e Keles ed è conosciuta come "città di pietra". Il nome della città è cambiato nel corso dei secoli: sotto la dominazione cinese della Dinastia Han era chiamata Beitan, poi divenne Chachkand, gli arabi l'hanno chiamata Shoshkent e infine Tashkent. Tashkent è il principale centro economico e culturale dell'Uzbekistan, con industrie tessili, meccaniche e chimiche che svolgono un ruolo importante nell'economia della regione. La città vecchia, chiamata "eski shakhar", è un labirinto di strette strade polverose, con case basse in mattoni e fango, moschee e antiche madrase (accademie islamiche). Durante la visita a Tashkent, non potete perdervi il complesso di Khasti Imam, che comprende il mausoleo Kafal Shashi, la tomba di un famoso poeta e filosofo dell'Islam. Potrete ammirare anche la splendida Madrasa di Barakkhan, una scuola coranica del XVI secolo, e la Moschea Tilla Sheykh del XIX secolo. Ma uno dei luoghi più affascinanti è la Madrasa Muyi Muborak, risalente al XVIII secolo, dove è conservato il più antico Corano esistente, segnato con il sangue del Califfo Osman, assassinato nel 655. La Moschea Juma, invece, si riempie di fedeli ogni venerdì per la preghiera settimanale. Dopo la visita alla moschea, potrete immergervi nell'atmosfera vivace del Bazar Chorsu, un enorme mercato all'aperto frequentato da persone provenienti dalle campagne circostanti, che indossano ancora i costumi tradizionali. Tashkent offre anche una varietà di musei, tra cui il Museo di Arti Applicate, che è un vero e proprio tesoro delle arti applicate del XIX secolo. Nonostante la mancanza di edifici antichi, la città compensa con la sua ricca storia e cultura. Pernottamento in hotel.

Colazione in hotel e partenza per il  passo Kamchik, Il passo Kamchik, con un'altitudine di 2.450 m, conduce al meraviglioso territorio di Kokand. Il Khanato di Kokand era un Khanato islamico indipendente dell'Asia centrale, che esistette tra il 1709 e il 1876, su un territorio che oggi è diviso tra Uzbekistan, Tagikistan e Kirghizistan. Nel 1868, un trattato commerciale trasformò Kokand in uno Stato vassallo, e il nuovo Khan, Khudayar Khan, si dedicò a migliorare e abbellire il suo palazzo. Secondo i resoconti dei visitatori occidentali dell'epoca, Kokand vantava 600 moschee e 15 madrase. Tuttavia, un'insurrezione anti-russa e la protesta contro il regime fiscale oppressivo di Khudayar Khan lo costrinsero all'esilio nel 1875. Gli successe Pulad, suo parente, la cui politica anti-russa portò all'annessione del Khanato da parte dei generali Konstantin von Kaufman e Michail Skobelev nel marzo 1876, dopo accesi combattimenti. Si visita Kokand, non si puo perdere la Moschea del Venerdì, la Madrassa Nurbutaboy e il mausoleo di Modarikhan. Questi edifici storici sono testimonianze dell'antica grandezza del Khanato di Kokand e offrono un'immersione nella ricca cultura e storia dell'Asia centrale. Esplora le strade di Kokand e lasciati incantare dalla sua architettura, dalla sua storia e dalla sua vibrante atmosfera. Il Khanato di Kokand può essere scomparso, ma la sua eredità vive ancora oggi. Trasferimento a Fergana, sistemazione, pernottamento in hotel.

Colazione. Trasferimento a Margilan è una città affascinante situata nella Regione di Fergana in Uzbekistan. Secondo una leggenda, la città fu fondata da Alessandro il Grande, che durante una sosta gli fu offerto pollo (murgh) e pane (nan), da cui il nome. Anche se non possiamo confermare questa storia, è innegabile che Margilan abbia una storia ricca e affascinante. Fin dall'antichità, Margilan è stata un importante snodo della via della seta. Nel IX secolo a.C., la città era un centro vitale per il commercio e la cultura lungo questa famosa rotta. Ancora oggi, i mercanti di Margilan svolgono un ruolo importante nel commercio di tutta l'Asia centrale. Durante il periodo sovietico, Margilan era nota per il suo mercato nero, che era controllato dai mercanti locali. Oggi, la città è famosa per la sua industria della seta. La Yodgorlik Silk Factory, un impianto di lavorazione della seta, impiega 450 operai e produce circa 6.000 metri di tessuto di alta qualità utilizzando solo metodi tradizionali. Vicino a Margilan, c'è anche l'azienda Margilan Silk, che impiega altri quindicimila lavoratori e produce ben 22 milioni di metri quadrati di seta grazie all'uso di macchinari moderni. La tradizione della lavorazione della seta è profondamente radicata nell'area, anche se non è noto quando sia stata introdotta. I visitatori di Margilan possono ammirare la Yodgorlik Silk Factory e il suo bazar, famoso per i suoi frutti deliziosi, come i dolcissimi melograni e le albicocche. Un altro punto di interesse lungo l'itinerario è la cittadina di Rishtan, una piccola provincia dell'Uzbekistan che si trova vicino alla frontiera del Kyrgyzstan. Qui è possibile scoprire la tradizione della ceramica locale, con i suoi colori vivaci e i motivi unici. Visita al labarotorio di ceramica, ritornamento a Tashkent. Pernottamento in hotel.

Colazione.Trasferimento all’aeroporto per la partenza a Nukus. 1.30 min. di volo. Arrivo a Nukus. Incontro con l’autista.( 2 macchine 4x4) Trasferimento a Moynaq (210 km – 3/4 ore sulle strade). Moynaq, una città situata nel Karakalpakstan, si trova a 210 km a nord di Nukus ed era un tempo il principale porto uzbeko del lago d'Aral. Tuttavia, a causa della catastrofe ecologica che ha colpito il lago e la regione, la città si trova ora a diverse decine di chilometri dalle sponde del lago, una distanza che continua ad aumentare. La città è situata su quello che un tempo era un istmo che collegava la penisola di Ush Say alla terraferma. Con il progressivo ritirarsi del lago negli anni, sono stati fatti vari tentativi per salvare la flotta di pescherecci tramite la costruzione di canali artificiali. Tuttavia, questi tentativi hanno solo ritardato inevitabilmente la fine della flotta. Oggi, i pescherecci si ergono come una spettrale flotta arenata nel deserto. All'interno della città, si possono ancora trovare numerosi ricordi dell'epoca passata in cui il commercio ittico prosperava. Un simbolo di questo passato è una barca da pesca posta su un piedistallo vicino al palazzo del governo. Inoltre, è possibile visitare il Cimitero delle Barche, situato a sud del Lago Aral, sull'isola di Uscisay. Questo cimitero è un triste ricordo dei tempi in cui l'acqua abbondava nella regione. Un'escursione al Cimitero delle Barche può essere combinata con una visita al piccolo museo di Moynaq. Durante il trasferimento al Lago Aral, che richiede circa 3/4 ore di viaggio su strade, è possibile fare una sosta per visitare il cimitero dei kazaki che vivevano nella zona quando l'acqua era ancora presente. Si visita a CANION, alla sera arrivo al Lago Aral,* se fa’ bel tempo, si puo’ fare il bagno. Cena e pernottamento nelle yurte.

Colazione. Il viaggio di ritorno a Nukus, distante 450 km e con una durata di circa 6/7 ore, offre l'opportunità di visitare alcuni luoghi di grande interesse lungo la strada. Uno dei primi punti di sosta è il caravanserraglio vecchio, un luogo che testimonia l'importanza delle antiche rotte commerciali che attraversavano questa regione. Qui è possibile immergersi nella storia e ammirare l'architettura tradizionale. Continuando il percorso, si arriva al villaggio dei pastori, dove è possibile conoscere la cultura locale e scoprire le tradizioni millenarie legate alla pastorizia. Questo luogo offre un'esperienza autentica e unica, lontana dalla frenesia della città. La prossima tappa è Ustyurt, dove si trova il Mausoleo Mizdak Khan. Questo mausoleo, risalente ai secoli XII-XVI, è il più grande cimitero della zona. Il suo significato storico e religioso lo rende un luogo di grande importanza per la comunità locale. Qui è possibile ammirare l'architettura maestosa e riflettere sulla storia di questa regione. Dopo la visita al mausoleo, si può fare un'escursione alle rovine del Castello Gaur Kala, che risale ai secoli IV-III A.C. Questo castello offre una panoramica delle antiche civiltà che hanno abitato queste terre, e permette di immergersi nella storia millenaria di questa regione. Alla sera arrivo a Nukus. Pernottamento in hotel.

Colazione, Nukus ospita il Museo d'arte del Karakalpakstan ed il Museo di stato. Il Museo d'Arte di Nukus ospita una straordinaria collezione di arte moderna russa e uzbeka, focalizzata principalmente sul periodo 1918-1935. Questa collezione è di una qualità impensabile per un luogo così isolato, ed è il risultato del lavoro straordinario di Igor Savitsky. L'isolamento di Nukus ha svolto un ruolo fondamentale nella sopravvivenza di questa collezione, lontano dagli occhi vigili della censura sovietica. Mentre l'arte moderna era spesso considerata inaccettabile dal regime sovietico, Savitsky ha avuto la visione di raccogliere e preservare queste opere d'arte, che altrimenti sarebbero state distrutte o dimenticate. Escursione al museo Savitskiy – LUVR del deserto. La collezione di questo museo offre una panoramica unica dell'arte moderna russa e uzbeka di quel periodo. Le opere esposte includono dipinti, sculture e opere su carta, che rappresentano una varietà di stili e temi. Gli artisti rappresentati sono sia russi che uzbeki, e le opere riflettono la ricchezza e la diversità della scena artistica di quel periodo. Oltre alle opere permanenti, il museo ospita anche mostre temporanee che esplorano altri aspetti dell'arte moderna. Questo rende il Museo d'Arte di Nukus un luogo dinamico e stimolante per gli amanti dell'arte e i visitatori curiosi. Il museo di stato ospita una collezione di suppellettili rinvenuti in ricerche archeologiche, gioielli tradizionali, costumi e strumenti musicali. Inoltre ospita un'esposizione di flora e fauna tipica dell'area del lago Aral in pericolo di estinzione o estinta.

Trasferimento all’Ellikkala ci vuole 2-3 ore, visita dei castelli (kala), che si trovano nel deserto Kizilkum.  Il castello di Toprak Kala si trova a 75 km a nord-oriente dal Khiva. Il castello fu costruito nel periodo di Eftaliti (3°-4° secolo d.C.). Dal castello di Toprak Kala, si possono vedere anche gli scavi di castello Ayaz Kala, villaggi, che costruiti nel VI-VII° secolo a.C. Ayazkala è un antico insediamento fortificato che risale all'epoca dell'Impero Kushan. Questa città-fortezza, situata su una collina, offre una vista panoramica sulla regione circostante. Si esplorano le rovine, si ammirano le antiche mura e si immagina la vita dei suoi abitanti nel corso dei secoli. Partenza per Khiva ci vuole 2 ore. Sistemazione in hotel. Pernottamento.

 

Colazione. Khiva è una delle città più affascinanti della regione, con la sua architettura in stile arabo e i colori che variano dal celeste al turchese. Rimasta praticamente intatta dal XVI secolo, questa città si trova a soli 35 km da Urgench e la sua visita è sorprendente. Khiva è una città vitale e suggestiva, che conserva edifici monumentali bellissimi, tra cui moschee, minareti, madrasse, palazzi e mercati. Visitando Khiva, ci si immerge immediatamente in un altro mondo, come se il tempo avesse voluto tramandare agli uomini tanta bellezza e armonia. La cittadella di Khiva, con il suo compatto e affascinante centro storico, rappresenta il centro della Via della Seta più intatto di tutti. Qui si possono ammirare monumenti risalenti al XVII-XIX secolo, all'interno del complesso chiamato "Ichan Kala" o Cittadella Interna. Questo complesso comprende ben 56 monumenti storici, di cui ne è possibile visitare 16. La cittadella è di forma rettangolare e dispone di quattro porte: la Porta del Padre, la Porta del Giardino, la Porta dell'Uomo Forte e la Porta di Pietra. Le mura che circondano la cittadella hanno una lunghezza di 2500 metri. All'interno della cittadella si visitano alcuni dei principali monumenti di Khiva. La Madrassa Mukhammad Aminkhan, risalente al XIX secolo, è la più grande scuola coranica di Khiva, con 125 stanze che un tempo ospitavano 250 studenti. Il Minareto Basso – Kalta Minor, anch'esso del XIX secolo, doveva essere il minareto più alto, ma nel corso del tempo è diventato più basso. Il centro commerciale Polvon Kori, risalente al XX secolo, è diventato oggi un centro turistico. La piazza principale ospita il Kohna Ark, la cittadella dei governatori, la prigione, la moschea estiva, la moschea invernale, la zecca e la residenza per i governatori stranieri. La Madrassa Mukhammad Rakhimkhan II, risalente al XIX secolo, è oggi un museo della storia. Il Mausoleo Said Alauddin, risalente al XIX secolo, era un grande santo nel XII-XIII secolo e ancora oggi la gente del posto viene qui per fare offerte e sacrifici. La Madrassa Kozi Kalon, risalente al XX secolo, è oggi un museo degli strumenti musicali. Durante la visita a Khiva, è possibile fare una passeggiata lungo una strada particolare, dove si trovano piccole madrasse risalenti al XIX-XX secolo. Queste madrasse sono oggi centri di artigiani che producono oggetti in legno e seta vera di Khiva. La Madrassa Shergazikhan, costruita nel XVIII secolo dagli schiavi del governatore, divenne nel XIX secolo la madrassa più famosa di Khiva, conosciuta come "casa degli scienziati". Il Mausoleo Pakhlavan Makhmud, splendido monumento con una bellissima decorazione a piastrelle, è diventato il cimitero principale dei governatori. La Madrassa e il Minareto di Islam Khodja, risalenti al XX secolo, ospitano rispettivamente un museo degli arti applicati e il minareto più alto dell'Uzbekistan, alto 57 metri. La Prima Scuola Russa, risalente al XX secolo, è oggi un museo di fotografie d'epoca che permette di conoscere la vita di Khiva cento anni fa. La bellissima Moschea di Juma, costruita nel X secolo e restaurata nel XVIII secolo, è caratterizzata da 218 colonne di legno, ognuna delle quali è diversa dall'altra nella sua decorazione. La moschea ha anche un minareto alto 47 metri. Poi si visita la Casa di Pietra – Tosh hovli, costruita nel XIX secolo come alternativa alla Kohna Ark, è composta da diverse costruzioni intorno a un cortile, circondato da un alto muro. Questa casa dispone di sette cortili e 150 stanze. Infine, il Caravanserraglio del XIX secolo, la Madrassa Allakulikhan del XIX secolo, la Moschea Bianca del XVIII secolo e il Bagno Turco del XVIII secolo completano l'elenco dei principali monumenti storici concentrati all'interno della cittadella antica di Khiva, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Khiva è una città che offre un'esperienza unica, un viaggio nel tempo che permette di immergersi nell'antica cultura e storia dell'Uzbekistan.

Cena in un ristorante locale e pernottamento in hotel.

Colazione in hotel e partenza per Bukhara (480 km 7 ore di strada), uno degli itinerari più affascinanti che potrete seguire durante la vostra visita vi porterà ad attraversare il maestoso fiume Amu-Darya e il suggestivo deserto Rosso, noto anche come Kyzilkum. Iniziamo con il fiume Syr-Darya, che ha una storia ricca e affascinante. Conosciuto nell'antichità classica come Jaxartes o Yaxartes. Questo fiume scorre nella parte settentrionale del paese, contribuendo alla ricchezza e alla fertilità delle terre che attraversa. dai greci, nasce dalla confluenza dei fiumi Kara Darya e Naryn nelle montagne del Tien Shan. Con i suoi circa 2.200 km di lunghezza, il fiume attraversa il Kirghizistan, la parte orientale dell'Uzbekistan e la parte meridionale del Kazakistan, prima di sfociare nel Lago d'Aral. La sorgente di Amu - Darya conosciuto dai greci come Oxus, si trova nelle montagne del Pamir, dove prende il nome di fiume Pamir, e poi scorre verso est fino a Ishtragh. Da lì, gira verso nord e poi verso est nord-ovest attraverso l'Hindu Kush con il nome di Pandj, segnando il confine tra Afghanistan e Tagikistan e successivamente quello tra Afghanistan e Uzbekistan per circa 200 km, fino a passare da Termez. Proseguendo lungo il confine tra Afghanistan e Turkmenistan per altri 100 km, il fiume entra infine in Turkmenistan presso Kerki. Attraversando il Turkmenistan da sud a nord come Amu-Darya, il fiume passa per Turkmenabad e segna il confine tra Turkmenistan e Uzbekistan fino a Khalkabad. Ma non è tutto: durante il vostro itinerario, avrete anche l'opportunità di esplorare il deserto Rosso, noto come Kyzilkum. Questo vasto deserto si estende tra il Kazakistan e l'Uzbekistan, offrendo un paesaggio affascinante e suggestivo. Il nome Kyzilkum significa "le sabbie rosse", e camminare tra le sue dune sabbiose vi farà sentire come se foste in un altro mondo. Il deserto è caratterizzato da una vasta pianura coperta di dune sabbiose, che si estendono a perdita d'occhio. La vista delle dune che si ergono contro il cielo azzurro è semplicemente mozzafiato. All'interno del deserto Rosso, sono presenti importanti giacimenti minerari, tra cui oro, uranio, alluminio, rame, argento, petrolio e gas naturale. Queste risorse naturali sono fondamentali per l'economia dell'Uzbekistan e hanno contribuito a plasmare la storia e la cultura del paese. Si ammira la maestosità del fiume che ha plasmato la storia di questa regione e immergetevi nella bellezza selvaggia e intatta del deserto. Sia che siate appassionati di storia, amanti della natura o avventurieri in cerca di nuove esperienze, l'Uzbekistan offre qualcosa di unico ed emozionante per tutti. Preparatevi a vivere un'avventura indimenticabile mentre attraversate il fiume Amu-Darya e esplorate il deserto Rosso. Lasciatevi affascinare dalla bellezza di questa terra e scoprite tutto ciò che l'Uzbekistan ha da offrire.

Arrivo a Bukhara, sistemazione in hotel. Pernottamento in hotel.

Colazione in hotel. Tutta la giornata è dedicata alla visita di Bukhara.

Bukhara è una città che incanta con la sua poesia e il suo fascino fiabesco. Situata in un'oasi nel deserto Kizil-Kum, a est dell'Amu Darya, il principale fiume che bagna questa regione dell'Asia, Bukhara si trova sul corso inferiore del fiume Zeravshan. Con una storia che risale a oltre 2.500 anni fa, questa antichissima città deve la sua importanza alla sua posizione geografica, che la rendeva un punto di incontro delle antiche vie carovaniere che collegavano l'Arabia all'India e alla Cina. Oggi, Bukhara è uno dei maggiori centri industriali ed economici dell'Asia Centrale ed è una città vibrante e vivace.

L’inizio la visita con la Madrassa Chor Minor, risalente al XIX secolo. Questa è considerata la più bella madrassa di Bukhara e ti lascerà senza parole con i suoi minareti belli, La Piazza Principale "Lyabi Hauz" (“attorno alla vasca”), risalente al 1620, è un luogo molto speciale, composta dalla Madrassa Nodir Devanbeghi, Khanako di Nodir Devanbeghi, madrassa Kukaldash e la statua di Khoja Nasreddin Efendi. Qui, troverai sempre un'atmosfera vivace, con la piazza che pullula di gente del posto, la Madrassa Nodir Devanbeghi con il suo splendido mosaico di mattonelle smaltate. Si vede nel giardino antistante della madrassa il monumento dedicato al leggendario personaggio popolare Khodja Nasreddin, protagonista di numerose favole. Proseguimento l’avventura visitando la Madrassa Kukaldash, un monumento imponente e riccamente decorato. Questa madrassa, costruita nel 1568-1569, ha ospitato il famoso scrittore e filosofo centroasiatico Sadriddin Aini. Si fa una sosta al Caravanserraglio Sayfiddin, che oggi è diventato il centro degli artigiani, per scoprire l'abilità e la maestria dei loro lavori. Adesso a Bukhara sono rimasti tre mercati coperti (XVI secolo): Il mercato semicoperto di Cambia Valute – Toqi Sarrafon, Il mercato semicoperto dei Venditori dei Berretti – Toqi telpakfurushon, Il mercato semicoperto di Mercato di Gioiellieri/orafi – Toqi zargaron. Poi si visita la Moschea Magoki Attari, considerata la più antica moschea dell'Asia Centrale. Costruita sul sito di un antico tempio zoroastriano, questa moschea ha una storia affascinante che ti porterà indietro nel tempo. TIM Abdullakhan II (XVI secolo) era un grande negozio di seta per commercianti della Via della Seta. La Madrassa di Ulugbek (nel 1417) –  la prima delle tre madrasse costruite da Ulugbek fu la madrassa a Bukhara. Seguendo le tradizioni del nonno Tamerlano, Ulugbek patrocinava le scienze e l’istruzioni. Per ordine di Ulugbek, fù apposta la scritta sopra la porta d’entrata della  madrassa che dice: “L’aspirazione verso il sapere è dovere di ogni musulmano”. La madrassa di Abdul Azizkhan (XVII secolo) – di fronte alla madrassa di Ulugbek  costruita per ordine dell’Ashtarkhanide Abdul Azizkhan  una nuova madrassa. Questa madrassa supera la madrassa di Ulugbek con la sua ricchezza e dimensioni. Abdul Azizkhan ha voluto di superare tutti i suoi precedenti nel senso di decorazione e architettura. L’arco del portale centrale è riempito con una ricca struttura a stalattiti. Nella decorazione esterna sono largamente utilizzati pannelli di mosaico e maiolica con immagini di cespugli fioriti in vasi, creazioni fantastiche somiglianti a serpenti e altre figure.Un'altra tappa imperdibile è il Minareto Kalon, alto 47 metri. Da quasi mille anni, questa torre sacra domina il panorama di Bukhara. Sebbene sia conosciuto anche come "Torre della morte" a causa delle esecuzioni che avvenivano dalla sua sommità, il minareto è un simbolo di grande importanza per la città. Vicino al Minareto Kalon si trova la Moschea Kalon, collegata al minareto da un piccolo ponte. Questa moschea è un luogo di preghiera molto importante per i fedeli e offre uno spettacolo di architettura e bellezza. Poi si visita la Madrassa Miri Arab, l'unica scuola coranica che è rimasta aperta durante l'epoca dell'Unione Sovietica. Oggi, è una scuola superiore frequentata solo da ragazzi, ma conserva ancora il suo fascino antico. Un'altra attrazione imperdibile è la cittadella di Ark, che fu la Residenza dei sovrani di Bukhara. Qui troverai il palazzo dei khan, le moschee, la tesoreria, la segreteria governativa e persino una prigione. Nonostante sia stata danneggiata durante l'assalto dell'Armata Rossa nel 1920, la cittadella conserva ancora la sua maestosità e ti offre una panoramica affascinante sulla storia di Bukhara. Infine, visita al mausoleo di Chashma Ayub, con le sue numerose cupole. Questo mausoleo, risalente al XIV secolo, è uno dei monumenti più antichi di Bukhara e ti lascerà senza parole con la sua bellezza e la sua storia. Il mausoleo dei Samanidi, costruito nel X secolo, è un altro capolavoro architettonico di Bukhara. Con la sua forma semplice e l'uso virtuoso dei mattoni, questo mausoleo è considerato un'opera d'arte di importanza mondiale.

Cena in un ristorante locale e pernottamento in hotel.

Colazione in hotel. Escursione per la pereferia della città. Sitorai-Mokhi-Khosa (fino XIX sec. -  inizio XX sec.) – “il posto dove la luna incontra con le stelle”.  Il nuovo complesso Sitorai-Mokhi-Khosa fu costruito durante il regno di Alim Khan. Situato a 6 km, a nord di Bukhara in un luogo prosciugato dalle paludi, fu sede della residenza di campagna degli emiri di Bukhara. Il complesso era composto dall’arco dell’entrata principale, un cortile interno con le gallerie, l’edificio principale costruito secondo lo stile europeo-orientale con una serra davanti alla piscina all’aperto e una casa isolata a due piani, l’harem dell’emiro, situata in fondo al giardino. Una parte delle costruzioni reali si trovano qui già ai tempi degli emiri Nasrullah e Muzaffar. Ma i grandi lavori di costruzione iniziarono solo con emiro Abdullakhad che avendo in mente di utilizzare nell’architettura del palazzo le tradizioni europee, mandò appositamente a Pietroburgo e a Yalta un gruppo di architetti di Bukhara a studiare l’architettura russa. Una parte delle costruzioni fu progettata dall’ingegnere Ignatij Sakovich. Vicino a Bukhara si trova il complesso commemorativo del protettore di Bukhara, lo sheikh Bakhauddin Nakshband. (XVI sec.) – Nakshbnad (1318-1389), fondatore del tarikat “nakshbandiya”. Complesso religioso, il posto è sacro per i musulmani. Ogni giorno la sua tomba  è visitati dai pellegrini, i quali possono prenotare nel complesso. A 6 km a Nord est di Bukhara, si trova il Mausoleo Chor Bakr (XVI-XX secolo) che fu costruito per ordine di Abdulla Khan. Il Mausoleo consiste di tre parti.  Nel pomeriggio tempo libero. Pernottamento in hotel.

Colazione in hotel. Visita di Gijduvan che si trova a 45 km da Bukhara.  La città è sempre stata un centro di produzione della raffinata ceramica tipica di questo paese. La scuola di Gujduvan famosa per gli ornamenti. Possiamo osservare le diverse fasi della produzione dei diversi tipi di ceramica: come la preparazioni delle argille,  la confezione dei diversi tipi di ceramiche e la pittura degli ornamenti, l’infornatura a oltre  1000°. A Suzani si puo osservare la produzione di tessuto con  cotone e con filo di seta. Osserveremo le donne di Gijduvan produrre i diversi  tipi di ricamo per esempio sulla seta con filo di seta. Dopo escursione a Vabkent , trasferimento a Nurata. Visita della  la città. La sorgente con pesci sacri  e il castello di Alessandro Magno che qui giunse come ultima sua tappa prima di tronare in Battriana. Trasferimento al Lago Aydar. La lunghezza totale del lago Aydar-kul è più di 220 km, e largo 40 km. Il  lago nasche dal fiume di Syr-Darya nel regione di Tashkent e finische nel deserto del regione di Navoi, davanti alla montagne di Nurata. Dappertutto si trovano prati smeraldini con i  tulipani e papavero rosso. Straordinari, belli i paesaggi che si possono vedere tra le sabbie e il  Bacino dell’lago Aydar-kul. Qui incontrano tanti animali (volpi, lupi, antilopi, sciacalli, scoiattoli), serpenti, cobra, boa, uccelli (rondini, fagiani, gabbiani, quaglia, pernice). Nel lago vivono più di  300 specie di pesce (luccio, carpa, siluro, persico ecc.) Quando tempo è bello si puo nuotare. Trasferimento al villaggio montuoso Asraf. Il villaggio si trova tra le montaghe. Si visita in villaggio e potete vedere la vita delle gente locale. Pernottamento e la cena in guest house.

Colazione in guest house. Trasferimento a Samarcanda (298 km – 4 - 5 ore). Arrivo a Samarcanda. Tempo libero. Sistemazione e pernottamento in hotel. 

 

Colazione, visita a Samarcanda, conosciuta in passato come Sogdiana, Afrosiyab e Samaria, è la più antica e terza città per popolazione dell'Uzbekistan. Situata al centro delle principali rotte commerciali asiatiche, Samarcanda ha una storia che si estende per circa 2750 anni e ha fatto parte dell'Impero Persiano, è stata influenzata dagli Arabi, dai Timuridi e dagli Uzbechi. Dal 2001, la città è stata inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO con il titolo di Samarcanda - Crocevia di culture. Uno dei luoghi più importanti da visitare a Samarcanda è il Mausoleo Gur-e-Amir, che significa "tomba del re". In passato, era il complesso funerario del nipote di Tamerlano il Grande e comprendeva una madrasa e una casa dei darvishi - Khanako. La parte più antica del complesso fu costruita verso la fine del XIV secolo. Nel 1405, alla morte di Tamerlano il Grande, i suoi parenti decisero di seppellire il suo corpo nel complesso del nipote, trasformandolo così in un mausoleo. La Piazza Registan, che significa "piazza sabbiosa" o "piazza principale", è il simbolo e la piazza più bella del paese. Qui si trovano tre grandi madrase: la Madrasa Ulugbek, risalente al XV secolo, che era considerata il "centro degli intellettuali"; la Madrasa Sher Dor, del XVII secolo, decorata con mosaici raffiguranti leoni e cervi; e la Madrasa Tilla-Kori, anch'essa del XVII secolo, che ospita una bellissima moschea decorata con oro. La Moschea di Bibi-Khanim, risalente al XV secolo, è un'architettura gigantesca costruita per ordine di Tamerlano dopo la sua campagna in India. L'obiettivo era mostrare il suo potere, così migliaia di artigiani indiani furono deportati a Samarcanda per partecipare alla sua costruzione. La moschea è stata progettata per somigliare al paradiso e rappresenta un simbolo di grandezza e potere. Il Mausoleo Shah-i-Zinda, che significa "il re vivente", è una necropoli o viale dei mausolei. Questo complesso è ricco di mausolei, molti dei quali risalgono all'epoca di Tamerlano il Grande nel XIV secolo. Uno dei luoghi più sacri di Samarcanda è la tomba del cugino del profeta Maometto, che è qui sepolto. L'Osservatorio di Ulugbek, costruito tra il 1428 e il 1429 dal governatore e scienziato Ulugbek, era considerato uno dei migliori osservatori dell'islam medievale. Purtroppo, fu distrutto nel 1449 e rimase sepolto fino alla sua riscoperta nel 1908. Pernottamento in hotel.

 

Colazione in hotel e trasferimento a Shakhrisabz è famosa per essere la città natale di Tamerlano, un grande conquistatore e sovrano dell'Asia centrale. Durante il suo regno, la fama di Shakhrisabz oscurava persino quella di Samarcanda. Tamerlano fece costruire il maestoso Palazzo Ak-Saray, noto anche come "il palazzo bianco" (1379-1404). La grandezza e la magnificenza di questo palazzo ti lasceranno senza parole. Un'altra attrazione imperdibile è il Dor us Siodat, “il seggio del potere e della forza” di Tamerlano. Si dice che questa struttura potesse persino superare in grandiosità il Palazzo Ak-Saray. Non puoi perderti l'opportunità di ammirare queste meraviglie architettoniche. Dor ut tilovat composto dalle tombe degli antenati di Tamerlano: il Mausoleo di Shamsiddin Kulol e il Mausoleo di Gumbazi Sayyidon sono un'altra tappa interessante da visitare a Shakhrisabz. Questi mausolei sono un tributo alla storia e alla tradizione di questa affascinante città.

Infine, si visita la gigantesca moschea di Kok-Gumbaz (1437). Questo imponente edificio religioso è stato utilizzato come moschea per la preghiera del venerdì ed è un esempio straordinario dell'architettura islamica. Shakhrisabz è un luogo ricco di storia e cultura.

Ritorno a Samarcanda (140 km – 2 ore sulla strada). Pernottamento in hotel.

 

Colazione e check out dall’hotel. Si visita al Museo Archeologico di Afrosiab. Situato in un luogo pittoresco non lontano dal fiume Siyob, questo museo ti offre un'esperienza unica per immergerti nel passato affascinante della regione.Uno dei principali tesori del Museo Archeologico di Afrosiab sono gli affreschi originali del VII secolo. Sono un'importante testimonianza della ricca storia e cultura della regione.Non lontano dal museo, si trova il Mausoleo Khodja Daniar, la tomba del profeta Daniele, risalente al XV secolo. La figura di Daniele è presente nella Tora, nella Bibbia e nel Corano, e per questo motivo attira pellegrini di diverse fedi religiose, tra cui ebrei, cristiani e musulmani. È un luogo di grande significato spirituale e offre un'esperienza di profonda connessione con la storia e la religione.

Un altro luogo particolare e interessante che si visita durante l’escursione è il Centro degli artigiani – Konighil. Qui si puo’ scoprire l'affascinante processo di produzione della carta di gelso, una tradizione antica che ha radici nella cultura locale. Potrai vedere gli artigiani all'opera e imparare di più sulla storia e l'importanza di questa antica arte. Trasferimento a Tashkent (290 km – 5 ore sulla strada in macchina),oppure (2:10 ore in treno) Pernottamento in hotel.

Colazione, la visita alla piazza di Amir Temur e dell’Independenza, la metropolitana di Tashkent( l’unica metropolitana nell’Asia Centrale e bellissima). Trasferimento verso l’aeroporto e assistenza. Partenza da Tashkent alla volta dell’Italia con il volo ....Assistenza e fine del nostro servizio.

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