La Madrasa Chor Minor

La Madrasa Chor Minor – Khalif Niyozkuli è un tesoro architettonico situato nel centro storico di Bukhara, nell’Uzbekistan. Costruita durante il regno di Emiro Haydar (1800 – 1826), sovrano uzbeko del XIX secolo, questa madrasa è stata finanziata dai turkmeni Khalif Niyozkuli, noto imam-khatib della Moschea Kalon, la più grande moschea metropolitana di Bukhara. La madrasa era un istituto di istruzione superiore con una ricca biblioteca e uno dei centri sufi di Bukhara. Tuttavia, con l’avvento del potere sovietico, la madrasa ha cessato la sua attività e le sue stanze sono state adibite ad abitazioni. La Madrasa Chor Minor è un esempio unico di architettura nella regione. Durante la sua costruzione, gli architetti hanno infranto le regole e i canoni architettonici medievali che erano stati seguiti per secoli. Questa madrasa si distingue per la sua pianta irregolare, che si discosta dal tradizionale layout delle madrase. Il cortile interno è circondato da una fila di 59 hujra di diverse dimensioni, con una moschea ad angolo nell’angolo sud-occidentale. Nella parte meridionale si trovavano le stalle per i famosi cavalli turkmeni karabair e karshi, che venivano venduti qui. Inoltre, c’era un vasto giardino, di cui una parte è sopravvissuta fino ai giorni nostri. Uno degli elementi più affascinanti della Madrasa Chor Minor è l’edificio della porta, chiamato darvozakhona. Questo edificio a due piani è sormontato da quattro torri angolari che assomigliano a minareti, con cupole ricoperte da piastrelle blu. Ogni cupola ha un design unico, senza ripetizioni. Questo ingresso originale ha dato alla madrasa il suo aspetto distintivo e ha ispirato il nome dell’intero complesso architettonico. Il piano inferiore dell’edificio, circondato da un pannello di pietra con campane agli angoli, funge da vestibolo. Il piano superiore, che ospitava la biblioteca, presenta una cupola piatta circondata da stalattiti semplici. La scala per il secondo piano si trova in una delle torri, mentre le altre tre torri erano utilizzate come locali di servizio.

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I minareti sopravvissuti furono restaurati nel 1968 e negli anni ’80 e ’90. Il minareto sudorientale, caduto nel 1995, è stato restaurato con il sostegno dell’UNESCO nel 1997.

Il monumento è sotto protezione statale. Incluso nella “Elenco nazionale degli oggetti immobiliari del patrimonio culturale tangibile dell’Uzbekistan” e nell’elenco dei siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO (come parte del “Centro storico della città di Bukhara”).

Oggi, la Madrasa Chor Minor – Khalif Niyozkuli è un luogo di interesse turistico, offrendo ai visitatori la possibilità di ammirare da vicino l’architettura unica e di immergersi nella storia di Bukhara. Nel darvozakhon della madrasa si trova un negozio che vende artigianato, antiquariato e souvenir, offrendo ai visitatori l’opportunità di portare a casa un ricordo speciale di questa meraviglia architettonica

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