I posti perduti dell'Uzbekistan

Durata del tour – 11 giorni / 10 notti.

Itinerario: Italia – Tashkent – Nukus – Moynaq – Lago d’Aral – Nukus – Ayaz kala – Tuprak kala – Khiva – Bukhara – Shakhrisabz – Samarcanda – Tashkent – Italia.

Stagione – Maggio/Ottobre.

L’arrivo a Tashkent e l’incontro con la guida, poi trasferimento e sistemazione in hotel.

Tashkent è la capitale e la più grande città dell'Uzbekistan. Con oltre 2.200 anni di storia, questa città sorge in un'oasi irrigata dai fiumi Circik e Keles e il suo nome significa "città di pietra". Nel corso dei secoli, il nome di Tashkent è cambiato diverse volte: durante la dominazione cinese della Dinastia Han era chiamata Beitan, successivamente divenne Chachkand, poi Shoshkent, fino a diventare l'attuale Tashkent. Tashkent è il principale centro economico e culturale della repubblica uzbeka, famosa per i suoi cotonifici, setifici, stabilimenti meccanici e industrie chimiche. La città riveste anche un ruolo importante come nodo di comunicazioni. Durante la vostra visita, avrete l'opportunità di esplorare la città vecchia, conosciuta come "eski shakhar". Si visita al complesso di Khasti Imam, che include il mausoleo di Kafal Shashi, la tomba di un famoso poeta e filosofo dell'islam, e la Madrassa di Barakkhan, una splendida scuola coranica del XVI secolo. Si vede anche la Moschea Tilla Sheykh del XIX secolo e la Madrassa Muyi Muborak, che ospita il più antico Corano esistente, segnato col sangue dello stesso Califfo Osman, assassinato nel 655. La visita al Bazar Chorsu, un enorme mercato all'aperto dove potrete immergervi nella vita quotidiana degli abitanti di Tashkent. Qui potrete trovare una varietà di prodotti freschi e tradizionali, e ammirare l'architettura dei monumenti circostanti, come la Madrassa Kukeldash del XVI secolo e la Moschea di Khodja Akhrar, utilizzata in epoca sovietica come officina per la lavorazione di lamiere. Nonostante la mancanza di edifici antichi, Tashkent offre una ricca offerta culturale grazie alla presenza di importanti musei come il Museo di Arti Applicate, che espone opere d'arte del periodo finale del secolo scorso. Si fa una breve passeggiata nella metropolitana di Tashkent.

Colazione.Trasferimento all’aeroporto per la partenza a Nukus. 1.30 ora di volo. Arrivo a Nukus. Incontro con l’autista.( 2 macchine 4x4) Trasferimento a Moynaq (210 km – 3/4 ore sulle strade). Moynaq, una volta il principale porto uzbeko sul lago d'Aral, è ora una città fantasma situata a diverse decine di chilometri dalle sue sponde. Questa città è diventata il simbolo della catastrofe ecologica che ha colpito la regione, con il progressivo ritirarsi del lago. Situata su un istmo che collegava la penisola di Ush Say alla terraferma, Moynaq era un centro vitale per il commercio ittico. Oggi, però, i suoi ricordi di un tempo passato sono rimasti solo nella memoria e nei numerosi reperti che si possono ammirare nel piccolo museo della città. Uno dei luoghi più suggestivi da visitare è il Cimitero delle Barche, situato a sud del Lago Aral, sull'isola di Uscisay. Questo cimitero è un triste testimone dell'epoca in cui le barche solcavano le acque del lago. Oggi, le imbarcazioni sono rimaste arenate nel deserto, creando una visione spettrale e surreale. Durante il tragitto verso il Lago Aral, potrete fare una sosta per visitare il cimitero dei kazaki, che un tempo vivevano in queste terre quando ancora c'era acqua. Questo luogo è un'ulteriore testimonianza del drammatico cambiamento che ha colpito la regione. Una volta giunti al Lago Aral, se il tempo lo permette, potrete anche fare un tuffo nelle sue acque. Un momento di relax e di riflessione, per comprendere appieno l'impatto che l'azione umana può avere sull'ambiente circostante. Moynaq e il Lago Aral rappresentano una lezione importante sulla necessità di proteggere e preservare i nostri ecosistemi. Questa esperienza vi lascerà senza parole di fronte alla bellezza e alla tristezza di un luogo che un tempo era vivo e pulsante, ma che ora è diventato un simbolo di una tragedia ecologica. Si visita al museo di Moynaq e CANION, alla sera arrivo al Lago d’Aral. Cena e pernottamento nelle yurte.

Colazione. Ritorno a Nukus  450 km – 6/7 ore. Sulla strada visita al caravanserraglio vecchio, vilaggio dei pastori. Passo da USTYURT. Visita al Mausoleo Mizdak Khan. Il Mausoleo Mizdak Khan, risalente ai secoli XII-XVI, è un luogo di grande importanza storica nella sua zona. Questo mausoleo è considerato il più grande cimitero della regione e ha una storia che risale al periodo pre-islamico, dal IV secolo a.C. fino al XIV secolo d.C. La visita al Mausoleo Mizdak Khan offre un'opportunità unica di immergersi nella storia e nell'architettura di questa regione. I visitatori si ammirano l'imponente struttura del mausoleo e scoprono i dettagli delle tombe dei personaggi storici che vi riposano. È un luogo di grande rilevanza culturale e spirituale per la comunità locale. Dopo la visita al mausoleo, si fa un'escursione alle rovine del Castello Gaur Kala, che risale ai secoli IV-III a.C. Questo antico castello offre uno sguardo affascinante sulla storia della regione e sulla sua architettura. I visitatori possono esplorare le rovine e immaginare come fosse la vita in quel periodo storico. Il Mausoleo Mizdak Khan e il Castello Gaur Kala sono due tesori storici che meritano di essere visitati. Questi luoghi offrono una prospettiva unica sulla storia e sulla cultura della zona. Alla sera arrivo a Nukus. Pernottamento in hotel.

 

Colazione, Nukus - la città che ospita due gioielli culturali: il Museo d'arte del Karakalpakstan e il Museo di stato. Il Museo d'arte è una vera meraviglia, con una collezione straordinaria di arte moderna russa e uzbeka che copre il periodo dal 1918 al 1935. È incredibile pensare che un posto così isolato possa vantare una qualità artistica così sorprendente, grazie all'opera straordinaria di Igor Savitsky. L'isolamento di Nukus ha permesso a questa collezione di sopravvivere lontano dagli occhi vigili della censura sovietica. Il Museo di stato, invece, ospita una collezione di suppellettili rinvenute durante ricerche archeologiche, gioielli tradizionali, costumi e strumenti musicali. Inoltre, qui potrete ammirare una mostra che presenta la flora e la fauna tipiche dell'area del lago Aral, molte delle quali sono purtroppo in pericolo di estinzione o già estinte. Si fa un'escursione al museo Savitskiy - LUVR del deserto. Poi trasferimento all'Ellikkala, che richiederà circa 2-3 ore, ma ne varrà assolutamente la pena. Durante la visita, avrete l'opportunità di esplorare i castelli (kala) che si trovano nel deserto Kizilkum, nell'area di Urgench e Khiva. Uno dei castelli più affascinanti è il castello di Toprak Kala, situato a 75 km a nord-est di Khiva. Costruito nel periodo degli Eftaliti (3°-4° secolo d.C.), questo castello offre una vista mozzafiato e permette di ammirare anche gli scavi del castello di Ayaz Kala e dei villaggi costruiti tra il VI e il VII secolo a.C.

Partenza per Khiva ci vuole 2 ore. Sistemazione in hotel. Pernottamento.

 

Colazione. Khiva è una delle città più affascinanti della regione, con la sua architettura in stile arabo e i colori che variano dal celeste al turchese. Rimasta praticamente intatta dal XVI secolo, questa città si trova a soli 35 km da Urgench e la sua visita è sorprendente. Khiva è una città vitale e suggestiva, che conserva edifici monumentali bellissimi, tra cui moschee, minareti, madrasse, palazzi e mercati. Visitando Khiva, ci si immerge immediatamente in un altro mondo, come se il tempo avesse voluto tramandare agli uomini tanta bellezza e armonia. La cittadella di Khiva, con il suo compatto e affascinante centro storico, rappresenta il centro della Via della Seta più intatto di tutti. Qui si possono ammirare monumenti risalenti al XVII-XIX secolo, all'interno del complesso chiamato "Ichan Kala" o Cittadella Interna. Questo complesso comprende ben 56 monumenti storici, di cui ne è possibile visitare 16. La cittadella è di forma rettangolare e dispone di quattro porte: la Porta del Padre, la Porta del Giardino, la Porta dell'Uomo Forte e la Porta di Pietra. Le mura che circondano la cittadella hanno una lunghezza di 2500 metri. All'interno della cittadella si visitano alcuni dei principali monumenti di Khiva. La Madrassa Mukhammad Aminkhan, risalente al XIX secolo, è la più grande scuola coranica di Khiva, con 125 stanze che un tempo ospitavano 250 studenti. Il Minareto Basso – Kalta Minor, anch'esso del XIX secolo, doveva essere il minareto più alto, ma nel corso del tempo è diventato più basso. Il centro commerciale Polvon Kori, risalente al XX secolo, è diventato oggi un centro turistico. La piazza principale ospita il Kohna Ark, la cittadella dei governatori, la prigione, la moschea estiva, la moschea invernale, la zecca e la residenza per i governatori stranieri. La Madrassa Mukhammad Rakhimkhan II, risalente al XIX secolo, è oggi un museo della storia. Il Mausoleo Said Alauddin, risalente al XIX secolo, era un grande santo nel XII-XIII secolo e ancora oggi la gente del posto viene qui per fare offerte e sacrifici. La Madrassa Kozi Kalon, risalente al XX secolo, è oggi un museo degli strumenti musicali. Durante la visita a Khiva, è possibile fare una passeggiata lungo una strada particolare, dove si trovano piccole madrasse risalenti al XIX-XX secolo. Queste madrasse sono oggi centri di artigiani che producono oggetti in legno e seta vera di Khiva. La Madrassa Shergazikhan, costruita nel XVIII secolo dagli schiavi del governatore, divenne nel XIX secolo la madrassa più famosa di Khiva, conosciuta come "casa degli scienziati". Il Mausoleo Pakhlavan Makhmud, splendido monumento con una bellissima decorazione a piastrelle, è diventato il cimitero principale dei governatori. La Madrassa e il Minareto di Islam Khodja, risalenti al XX secolo, ospitano rispettivamente un museo degli arti applicati e il minareto più alto dell'Uzbekistan, alto 57 metri. La Prima Scuola Russa, risalente al XX secolo, è oggi un museo di fotografie d'epoca che permette di conoscere la vita di Khiva cento anni fa. La bellissima Moschea di Juma, costruita nel X secolo e restaurata nel XVIII secolo, è caratterizzata da 218 colonne di legno, ognuna delle quali è diversa dall'altra nella sua decorazione. La moschea ha anche un minareto alto 47 metri. Poi si visita la Casa di Pietra – Tosh hovli, costruita nel XIX secolo come alternativa alla Kohna Ark, è composta da diverse costruzioni intorno a un cortile, circondato da un alto muro. Questa casa dispone di sette cortili e 150 stanze. Infine, il Caravanserraglio del XIX secolo, la Madrassa Allakulikhan del XIX secolo, la Moschea Bianca del XVIII secolo e il Bagno Turco del XVIII secolo completano l'elenco dei principali monumenti storici concentrati all'interno della cittadella antica di Khiva, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Khiva è una città che offre un'esperienza unica, un viaggio nel tempo che permette di immergersi nell'antica cultura e storia dell'Uzbekistan.

Cena in un ristorante locale e pernottamento in hotel.

Colazione in hotel e partenza per Bukhara (480 km 7 ore di strada), uno degli itinerari più affascinanti che potrete seguire durante la vostra visita vi porterà ad attraversare il maestoso fiume Amu-Darya e il suggestivo deserto Rosso, noto anche come Kyzilkum. Iniziamo con il fiume Syr-Darya, che ha una storia ricca e affascinante. Conosciuto nell'antichità classica come Jaxartes o Yaxartes. Questo fiume scorre nella parte settentrionale del paese, contribuendo alla ricchezza e alla fertilità delle terre che attraversa. dai greci, nasce dalla confluenza dei fiumi Kara Darya e Naryn nelle montagne del Tien Shan. Con i suoi circa 2.200 km di lunghezza, il fiume attraversa il Kirghizistan, la parte orientale dell'Uzbekistan e la parte meridionale del Kazakistan, prima di sfociare nel Lago d'Aral. La sorgente di Amu - Darya conosciuto dai greci come Oxus, si trova nelle montagne del Pamir, dove prende il nome di fiume Pamir, e poi scorre verso est fino a Ishtragh. Da lì, gira verso nord e poi verso est nord-ovest attraverso l'Hindu Kush con il nome di Pandj, segnando il confine tra Afghanistan e Tagikistan e successivamente quello tra Afghanistan e Uzbekistan per circa 200 km, fino a passare da Termez. Proseguendo lungo il confine tra Afghanistan e Turkmenistan per altri 100 km, il fiume entra infine in Turkmenistan presso Kerki. Attraversando il Turkmenistan da sud a nord come Amu-Darya, il fiume passa per Turkmenabad e segna il confine tra Turkmenistan e Uzbekistan fino a Khalkabad. Ma non è tutto: durante il vostro itinerario, avrete anche l'opportunità di esplorare il deserto Rosso, noto come Kyzilkum. Questo vasto deserto si estende tra il Kazakistan e l'Uzbekistan, offrendo un paesaggio affascinante e suggestivo. Il nome Kyzilkum significa "le sabbie rosse", e camminare tra le sue dune sabbiose vi farà sentire come se foste in un altro mondo. Il deserto è caratterizzato da una vasta pianura coperta di dune sabbiose, che si estendono a perdita d'occhio. La vista delle dune che si ergono contro il cielo azzurro è semplicemente mozzafiato. All'interno del deserto Rosso, sono presenti importanti giacimenti minerari, tra cui oro, uranio, alluminio, rame, argento, petrolio e gas naturale. Queste risorse naturali sono fondamentali per l'economia dell'Uzbekistan e hanno contribuito a plasmare la storia e la cultura del paese. Si ammira la maestosità del fiume che ha plasmato la storia di questa regione e immergetevi nella bellezza selvaggia e intatta del deserto. Sia che siate appassionati di storia, amanti della natura o avventurieri in cerca di nuove esperienze, l'Uzbekistan offre qualcosa di unico ed emozionante per tutti. Preparatevi a vivere un'avventura indimenticabile mentre attraversate il fiume Amu-Darya e esplorate il deserto Rosso. Lasciatevi affascinare dalla bellezza di questa terra e scoprite tutto ciò che l'Uzbekistan ha da offrire.

Arrivo a Bukhara, sistemazione in hotel. Pernottamento in hotel.

Colazione in hotel. Tutta la giornata è dedicata alla visita di Bukhara.

Bukhara è una città che incanta con la sua poesia e il suo fascino fiabesco. Situata in un'oasi nel deserto Kizil-Kum, a est dell'Amu Darya, il principale fiume che bagna questa regione dell'Asia, Bukhara si trova sul corso inferiore del fiume Zeravshan. Con una storia che risale a oltre 2.500 anni fa, questa antichissima città deve la sua importanza alla sua posizione geografica, che la rendeva un punto di incontro delle antiche vie carovaniere che collegavano l'Arabia all'India e alla Cina. Oggi, Bukhara è uno dei maggiori centri industriali ed economici dell'Asia Centrale ed è una città vibrante e vivace.

L’inizio la visita con la Madrassa Chor Minor, risalente al XIX secolo. Questa è considerata la più bella madrassa di Bukhara e ti lascerà senza parole con i suoi minareti belli, La Piazza Principale "Lyabi Hauz" (“attorno alla vasca”), risalente al 1620, è un luogo molto speciale, composta dalla Madrassa Nodir Devanbeghi, Khanako di Nodir Devanbeghi, madrassa Kukaldash e la statua di Khoja Nasreddin Efendi. Qui, troverai sempre un'atmosfera vivace, con la piazza che pullula di gente del posto, la Madrassa Nodir Devanbeghi con il suo splendido mosaico di mattonelle smaltate. Si vede nel giardino antistante della madrassa il monumento dedicato al leggendario personaggio popolare Khodja Nasreddin, protagonista di numerose favole. Proseguimento l’avventura visitando la Madrassa Kukaldash, un monumento imponente e riccamente decorato. Questa madrassa, costruita nel 1568-1569, ha ospitato il famoso scrittore e filosofo centroasiatico Sadriddin Aini. Si fa una sosta al Caravanserraglio Sayfiddin, che oggi è diventato il centro degli artigiani, per scoprire l'abilità e la maestria dei loro lavori. Adesso a Bukhara sono rimasti tre mercati coperti (XVI secolo): Il mercato semicoperto di Cambia Valute – Toqi Sarrafon, Il mercato semicoperto dei Venditori dei Berretti – Toqi telpakfurushon, Il mercato semicoperto di Mercato di Gioiellieri/orafi – Toqi zargaron. Poi si visita la Moschea Magoki Attari, considerata la più antica moschea dell'Asia Centrale. Costruita sul sito di un antico tempio zoroastriano, questa moschea ha una storia affascinante che ti porterà indietro nel tempo. TIM Abdullakhan II (XVI secolo) era un grande negozio di seta per commercianti della Via della Seta. La Madrassa di Ulugbek (nel 1417) –  la prima delle tre madrasse costruite da Ulugbek fu la madrassa a Bukhara. Seguendo le tradizioni del nonno Tamerlano, Ulugbek patrocinava le scienze e l’istruzioni. Per ordine di Ulugbek, fù apposta la scritta sopra la porta d’entrata della  madrassa che dice: “L’aspirazione verso il sapere è dovere di ogni musulmano”. La madrassa di Abdul Azizkhan (XVII secolo) – di fronte alla madrassa di Ulugbek  costruita per ordine dell’Ashtarkhanide Abdul Azizkhan  una nuova madrassa. Questa madrassa supera la madrassa di Ulugbek con la sua ricchezza e dimensioni. Abdul Azizkhan ha voluto di superare tutti i suoi precedenti nel senso di decorazione e architettura. L’arco del portale centrale è riempito con una ricca struttura a stalattiti. Nella decorazione esterna sono largamente utilizzati pannelli di mosaico e maiolica con immagini di cespugli fioriti in vasi, creazioni fantastiche somiglianti a serpenti e altre figure.Un'altra tappa imperdibile è il Minareto Kalon, alto 47 metri. Da quasi mille anni, questa torre sacra domina il panorama di Bukhara. Sebbene sia conosciuto anche come "Torre della morte" a causa delle esecuzioni che avvenivano dalla sua sommità, il minareto è un simbolo di grande importanza per la città. Vicino al Minareto Kalon si trova la Moschea Kalon, collegata al minareto da un piccolo ponte. Questa moschea è un luogo di preghiera molto importante per i fedeli e offre uno spettacolo di architettura e bellezza. Poi si visita la Madrassa Miri Arab, l'unica scuola coranica che è rimasta aperta durante l'epoca dell'Unione Sovietica. Oggi, è una scuola superiore frequentata solo da ragazzi, ma conserva ancora il suo fascino antico. Un'altra attrazione imperdibile è la cittadella di Ark, che fu la Residenza dei sovrani di Bukhara. Qui troverai il palazzo dei khan, le moschee, la tesoreria, la segreteria governativa e persino una prigione. Nonostante sia stata danneggiata durante l'assalto dell'Armata Rossa nel 1920, la cittadella conserva ancora la sua maestosità e ti offre una panoramica affascinante sulla storia di Bukhara. Infine, visita al mausoleo di Chashma Ayub, con le sue numerose cupole. Questo mausoleo, risalente al XIV secolo, è uno dei monumenti più antichi di Bukhara e ti lascerà senza parole con la sua bellezza e la sua storia. Il mausoleo dei Samanidi, costruito nel X secolo, è un altro capolavoro architettonico di Bukhara. Con la sua forma semplice e l'uso virtuoso dei mattoni, questo mausoleo è considerato un'opera d'arte di importanza mondiale.

Cena in un ristorante locale e pernottamento in hotel.

 

La tua giornata inizia con una deliziosa colazione presso il tuo hotel, pronto per un'avventura verso Shakhrisabz, conosciuta anche come "la città verde". Situata a sud di Samarcanda, questa piccola località è un vero gioiello con oltre duemila anni di storia.

Una volta arrivato a Shakhrisabz, ti immergerai nelle splendide rovine di questa antica e gloriosa città. Costruita secondo un modello tipico dell'Alto Medio Evo, Shakhrisabz presenta una struttura centrale simile a quelle di Samarcanda e Bukhara. Nonostante i continui conflitti tra le dinastie samanidi e i turchi, la città ha continuato a svilupparsi durante il IX e X secolo.

Shakhrisabz è famosa per essere la città natale di Tamerlano, un grande conquistatore e sovrano dell'Asia centrale. Durante il suo regno, la fama di Shakhrisabz oscurava persino quella di Samarcanda. Tamerlano fece costruire il maestoso Palazzo Ak-Saray, noto anche come "il palazzo bianco" (1379-1404). La grandezza e la magnificenza di questo palazzo ti lasceranno senza parole. Un'altra attrazione imperdibile è il Dor us Saodat, “il seggio del potere e della forza” di Tamerlano. Si dice che questa struttura potesse persino superare in grandiosità il Palazzo Ak-Saray. Non puoi perderti l'opportunità di ammirare queste meraviglie architettoniche. Doruttilovat composto dalle tombe degli antenati di Tamerlano: il Mausoleo di Shamsiddin Kulol e il Mausoleo di Gumbazi Sayyidon sono un'altra tappa interessante da visitare a Shakhrisabz. Questi mausolei sono un tributo alla storia e alla tradizione di questa affascinante città.

Infine, si visita la gigantesca moschea di Kok-Gumbaz (1437). Questo imponente edificio religioso è stato utilizzato come moschea per la preghiera del venerdì ed è un esempio straordinario dell'architettura islamica. Shakhrisabz è un luogo ricco di storia e cultura. Poi partenza per Samarcanda (140 km – 2 ore sulla strada). Pernottamento in hotel.

Colazione, visita a Samarcanda, conosciuta in passato come Sogdiana, Afrosiyab e Samaria, è la più antica e terza città per popolazione dell'Uzbekistan. Situata al centro delle principali rotte commerciali asiatiche, Samarcanda ha una storia che si estende per circa 2750 anni e ha fatto parte dell'Impero Persiano, è stata influenzata dagli Arabi, dai Timuridi e dagli Uzbechi. Dal 2001, la città è stata inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO con il titolo di Samarcanda - Crocevia di culture. Uno dei luoghi più importanti da visitare a Samarcanda è il Mausoleo Gur-e-Amir, che significa "tomba del re". In passato, era il complesso funerario del nipote di Tamerlano il Grande e comprendeva una madrasa e una casa dei darvishi - Khanako. La parte più antica del complesso fu costruita verso la fine del XIV secolo. Nel 1405, alla morte di Tamerlano il Grande, i suoi parenti decisero di seppellire il suo corpo nel complesso del nipote, trasformandolo così in un mausoleo. La Piazza Registan, che significa "piazza sabbiosa" o "piazza principale", è il simbolo e la piazza più bella del paese. Qui si trovano tre grandi madrase: la Madrasa Ulugbek, risalente al XV secolo, che era considerata il "centro degli intellettuali"; la Madrasa Sher Dor, del XVII secolo, decorata con mosaici raffiguranti leoni e cervi; e la Madrasa Tilla-Kori, anch'essa del XVII secolo, che ospita una bellissima moschea decorata con oro. La Moschea di Bibi-Khanim, risalente al XV secolo, è un'architettura gigantesca costruita per ordine di Tamerlano dopo la sua campagna in India. L'obiettivo era mostrare il suo potere, così migliaia di artigiani indiani furono deportati a Samarcanda per partecipare alla sua costruzione. La moschea è stata progettata per somigliare al paradiso e rappresenta un simbolo di grandezza e potere. Il Mausoleo Shah-i-Zinda, che significa "il re vivente", è una necropoli o viale dei mausolei. Questo complesso è ricco di mausolei, molti dei quali risalgono all'epoca di Tamerlano il Grande nel XIV secolo. Uno dei luoghi più sacri di Samarcanda è la tomba del cugino del profeta Maometto, che è qui sepolto. L'Osservatorio di Ulugbek, costruito tra il 1428 e il 1429 dal governatore e scienziato Ulugbek, era considerato uno dei migliori osservatori dell'islam medievale. Purtroppo, fu distrutto nel 1449 e rimase sepolto fino alla sua riscoperta nel 1908. Pernottamento in hotel.

 

Colazione e check out dall’hotel. Si visita al Museo Archeologico di Afrosiab. Situato in un luogo pittoresco non lontano dal fiume Siyob, questo museo ti offre un'esperienza unica per immergerti nel passato affascinante della regione.Uno dei principali tesori del Museo Archeologico di Afrosiab sono gli affreschi originali del VII secolo. Sono un'importante testimonianza della ricca storia e cultura della regione.Non lontano dal museo, si trova il Mausoleo Khodja Daniar, la tomba del profeta Daniele, risalente al XV secolo. La figura di Daniele è presente nella Tora, nella Bibbia e nel Corano, e per questo motivo attira pellegrini di diverse fedi religiose, tra cui ebrei, cristiani e musulmani. È un luogo di grande significato spirituale e offre un'esperienza di profonda connessione con la storia e la religione.

Un altro luogo particolare e interessante che si visita durante l’escursione è il Centro degli artigiani – Konighil. Qui si puo’ scoprire l'affascinante processo di produzione della carta di gelso, una tradizione antica che ha radici nella cultura locale. Potrai vedere gli artigiani all'opera e imparare di più sulla storia e l'importanza di questa antica arte. Trasferimento a Tashkent (290 km – 5 ore sulla strada in macchina),oppure (2:10 ore in treno) Pernottamento in hotel.

Colazione, la visita alla piazza di Amir Temur e dell’Independenza, la metropolitana di Tashkent( l’unica metropolitana nell’Asia Centrale e bellissima). Trasferimento verso l’aeroporto e assistenza. Partenza da Tashkent alla volta dell’Italia con il volo ....Assistenza e fine del nostro servizio.

 

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